Educazione Stradale

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Il Corpo di Polizia Municipale di Prizzi interviene anche in campo educativo svolgendo attività di educazione stradale. Da anni la Polizia Municipale, sensibile al problema della prevenzione dei comportamenti scorretti sulla strada, svolge un’attività di ‘educazione alla legalità’ all’interno delle scuole di ogni ordine e grado del territorio del Comune di Prizzi che ne facciano richiesta. I nostri interventi presso le scuole sono mirati a formare gli studenti sui principi della sicurezza e della legalità. Dalla scuola materna sino alle scuole secondarie di secondo grado, gli Agenti della Polizia Locale incontrano i bambini ed i ragazzi per sviluppare con loro una maggior consapevolezza delle regole e della sicurezza stradale.

Importante anche l’attività di formazione svolta dal Corpo in tema di Protezione Civile, soprattutto all’interno delle scuole dove sono state svolte, in collaborazione con il personale scolastico, prove di evacuazione simulando varie situazioni di pericolo.

La Polizia Municipale ha organizzato e tenuto corsi per il conseguimento del Patentino a ragazzi delle scuole superiori.

Il D.Lgs. n. 9/2002 ha istituito il certificato di idoneità per la giuda dei ciclomotori (in gergo “patentino”) e lo reso obbligatorio:

Dal 30/06/2003 per minorenni non muniti di patente A1 (la mancanza è tuttavia sanzionata solo dall’1/07/2004);

Dall’1.7.2005 per i maggiorenni non muniti di patente.

Per conseguire tale documento occorre frequentare un corso e sostenere un esame finale.

La finalità perseguita nei suddetti corsi è stata quella di offrire ai corsisti quelle nozioni di educazione stradale non solo utili ai fini del superamento degli esami per il rilascio del  patentino, ma addirittura indispensabili per fare di essi dei protagonisti preparati e coscienti di quel teatro, fantastico e allo stesso tempo pieno di pericoli, che è la strada.

I corsi sono stati tenuti personalmente dal Comandante, Dott. Domenico Mancuso con l’assistenza del personale del Corpo, presso la ITCG sede di Prizzi e sono stati articolati in due parti. La prima diretta a fornire ai corsisti la conoscenza delle regole che governano la circolazione stradale, con lo studio della segnaletica stradale e delle norme di comportamento, nonché del ciclomotore, delle sue parti, del modo di tenerlo e del modo in cui esso va utilizzato correttamente.

Nella seconda parte si è cercato, invece, di preparare i corsisti all’esame per il rilascio del patentino, dapprima ponendo delle domande cui essi rispondevano a turno, potendo anche interloquire tra di loro, e infine attraverso delle vere e proprie simulazioni di esame.

Corsi di educazione stradale sono stati tenuti anche nella scuola media.